Un pugno di semi, sparsi per nutrire gli uccelli, diventa inatteso scrigno di bellezza. Nelle loro forme minute e nei colori variegati ho visto piccole perle, un tesoro discreto che la natura offre senza pretese.
A questo ho unito la forza delle pietre semi preziose: la giada verde, fresca e vitale, e il granato rosso, intenso e passionale. Insieme ai semi, creano un contrasto visivo che ribalta le gerarchie tradizionali tra ciò che definiamo “prezioso” e ciò che spesso ignoriamo.
Cos’è davvero prezioso? Forse non l’oro, né la rarità, ma lo sguardo capace di riconoscere meraviglia anche in un semplice seme.